\nVi consigliamo di visitare:<\/strong><\/p>\n<\/header>\nPINETA COMUNALE \u201cANTONIO PORRECA\u201d<\/strong><\/span><\/h4>\n<\/section>\n<\/section>\n<\/section>\n\nPineta<\/figcaption><\/figure>\nLa pineta di Torricella assisa sul dolce colle, delizia delle nuove generazioni cresciute sotto i suoi pini, si distingue come una delle pi\u00f9 preziose oasi di verde per la vita piacevole e per la splendida posizione tra il mare e la Maiella. E\u2019 nata nel 1922 su una collina arida e franosa grazie alla geniale idea di Antonio Porreca, il quale, oltre a progettare la realizzazione della pineta, dedic\u00f2 molte energie per l\u2019impianto e l\u2019attecchimento dei pini, degli abeti e delle tuie. L\u2019amore per la pineta contagi\u00f2 subito tutti gli abitanti del paese che con grande partecipazione popolare hanno contribuito a fortificare al nascere i giovani pini. La pineta \u00e8 diventata ben presto il simbolo di Torricella Peligna. Insieme al geniale progettista, va ricordato, per lo stesso amore e dedizione alla pineta, un altro Torricellano: Luigi Di Iorio , guardia comunale, per la pineta custode fedele ed inesorabile. Oggi \u00e8 meta di molti turisti che godendosi la dolce frescura estiva, possono usufruire di aree pic-nic, percorsi per passeggiate nel verde e di attrezzati parchi gioco per bambini.<\/p>\n
CHIESA DI SAN GIACOMO APOSTOLO<\/strong><\/span><\/h4>\nSan Giacomo<\/figcaption><\/figure>\nLa chiesa Di San Giacomo Apostolo risale all\u2019 XI secolo. Nella Bolla di Papa Alessandro III che confermava gli antichi confini della Diocesi di Chieti, figura l\u2019 \u201cEcclesia Sancti Jacobi de Turcella<\/strong><\/span>\u201d. \nLa Chiesa pur essendo molto antica nel tempo \u00e8 stata pi\u00f9 volte ampliata e ristrutturata a seguito di numerosi terremoti. Presenta in facciata caratteri dell\u2019architettura classica. Ha un impianto a tre navate con abside centrale, completamente trasformato in gusto barocco. La navata centrale risulta coperta da volte a botte lunettata, mentre le due navate laterali sono definite da volte a vela ; nella parte esterna le lesene ne evidenziano le ripartizioni. L\u2019alzato si sviluppa con una serie ritmata di paraste corinzie con sovrastante cornice a dentelli.<\/p>\nLa porta e la finestra centrale sono contornate da stipiti lavorati. Esternamente sull\u2019architrave c\u2019 \u00e8 il timpano triangolare. Nella chiesa troviamo numerose opere di grande valore artistico: un quadro raffigurante San Giacomo Apostolo, dipinto dalla Signora Tilli, allieva del Michetti; una statua della Madonna del Rosario scolpita in legno dorato e colorato di scuola Napoletana risalente al \u2018700, una statua di San Marziale Martire, in legno colorato e dorato proveniente da Roma ( prima met\u00e0 del XVIII secolo); una statua di San Vincenzo Ferrari, in legno dorato, opera abruzzese del \u2018700; la pisside grande d\u2019argento di scuola napoletana (sec . XVII) e calici ed ostensori d\u2019oro e d\u2019 argento del \u2018 700.<\/p>\n